Beniamino Cimini naque a Maiori l'11 luglio 1827 da Andrea Cimini e Maria Teresa Proto. La famiglia Cimini, annoverata tra le famiglie più importanti del paese, si era trasferita a Maiori, in persona del "Magnifico" Gaetano, nonno di Beniamino, nella seconda metà del Settecento da Amalfi, dove era dedita alla fabbricazione della carta.
Alla fine di luglio del 1860 don Beniamino fu nominato Sindaco di Maiori per ben dieci anni.
Negli anni del suo mandato di Sindaco, a Maiori iniziò ad incrementarsi notevolmente la coltivazione dei limoni, che sarebbero poi divenuti negli anni successivi elemento fondamentale e caratterizzante del paesaggio e dell'economia, ed egli stessò destinò a tale coltivazione alcune sue proprietà terriere, tra cui un fondo agricolo dove fece costruire altresì a sue spese, allo scopo di dare lavoro a molti maioresi, colpiti da ristrettezze economiche, un grande edificio, a lungo rimasto incompiuto ed attualmente sede dell'Hotel Botanico San Lazzaro.
Don Beniamino Cimini morì celibe a Maiori il 4 maggio 1897, tra il cordoglio generale della popolazione, lasciando come suo erede il nipote Andrea Cimini (bisnonno degli attuali proprietari dell'Hotel Botanico San Lazzaro - Andrea e Angela Cimini), il quale gli fece costruire "con affetto di figlio" un loculo nel Cimitero di Maiori, in cui riposano le sue spoglie mortali e su cui sono riprodotte, in bassorilievo, le fattezze del suo volto.
Alla fine degli anni 70, i germani Andrea e Beniamino Cimini, iniziarono, a seguito del crollo di un’ala dell’edificio, la ristrutturazione del plesso destinandolo in attività turistico -ricettiva.
Finalmente dopo anni di attesa e 5 anni di lavoro nel 2010 l’Hotel Botanico San Lazzaro è diventata realtà e da subito si è affermato sui maggiori mercati turistici mondiali.